Comunità energetiche rinnovabili (CER): come farne parte

| 19 Dic, 2022
Case con impianto fotovoltaico

Cos’è una comunità energetica rinnovabile e chi ne può far parte?

Le comunità energetiche rinnovabili (CER) sono considerate un’associazione che produce e condivide energia rinnovabile, sono un soggetto giuridico non profit al quale possono aderire volontariamente persone fisiche, imprese e pubbliche amministrazioni con l’obiettivo di produrre, consumare e gestire localmente energia elettrica da fonte rinnovabile.

Si dotano di impianti di produzione di energia per fornire energia elettrica ai suoi aderenti a prezzi migliori di quelli di mercato.

In base alla configurazione assunta dalle comunità energetiche rinnovabili per la proprietà degli impianti, i membri possono rivestire diversi ruoli:

• Prosumer (produttore e consumatore): soggetto che ha un impianto collegato al proprio contatore (POD) con cui copre il suo fabbisogno elettrico cedendo alla comunità energetica l’energia in esubero;

• Consumer (consumatore): soggetto che non dispone di un impianto proprio, ma consuma l’energia condivisa dagli impianti della Comunità.

Quali sono i passaggi da seguire per realizzare una comunità energetica rinnovabile?

Per realizzare una comunità energetica è necessario individuare l’area in cui si vuole installare l’impianto, il quale dovrebbe essere nei dintorni delle abitazioni dei consumatori.

L’energia elettrica è condivisa mediante la rete di distribuzione elettrica esistente, e l’autoconsumo dell’energia rinnovabile è virtuale.

I membri della comunità energetica possono utilizzare anche impianti messi a disposizione da soggetti esterni che svolgono la funzione di producer (produttori).

Quali sono i vantaggi per i cittadini e le imprese?

Quando l’ente locale si dota di impianti di produzione di energia rinnovabile riduce la propria bolletta energetica grazie all’energia autoconsumata e rende disponibile l’energia eccedente per la Comunità energetica che, grazie agli incentivi, riduce la bolletta elettrica dei suoi membri.

I cittadini e le imprese avranno interesse a migrare i propri consumi energetici dal termico verso l’elettrico grazie alla maggiore disponibilità di energia locale da fonte rinnovabile ad un minor costo.

Una comunità energetica dà la possibilità a tutti i consumatori, a prescindere dal loro reddito, di abbassare il costo della bolletta.

Perché le CER sono importanti?

Le due diverse configurazioni, Comunità Energia Rinnovabile (CER) e Autoconsumatori di Energie Rinnovabili che Agiscono Collettivamente (AUC), consentono di:

• Dare supporto alla diffusione delle rinnovabili valorizzando al meglio gli spazi disponibili per l’installazione di impianti fotovoltaici

• Consumare energia elettrica rinnovabile prodotta in prossimità del consumatore

• Superare il modello di autoconsumo one-to-one e passare ad un modello basato sulla condivisione di energia

• La condivisione «virtuale» di energia prodotta in loco, senza cioè dover modificare le reti di distribuzione esistenti

• La produzione di benefici socio-economici ed ambientali per tutta la comunità

Come si ottengono gli incentivi e i contributi?

Gli incentivi previsti dalla legge si ottengono mediante una richiesta da parte della comunità al Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Tali incentivi sono ammessi solo per l’energia condivisa all’interno della comunità, la stessa che è consumata dai membri nella stessa fascia oraria.